“Famiglia: quale speranza nella prova?” È il titolo dell’incontro che si terrà domenica 30 marzo alle 15.30 all’oratorio San Giovanni Bosco di Cava Manara per il ciclo “Momenti di famiglia”.
CONDIVISIONE Organizzato dall’Ufficio per la pastorale della famiglia della Diocesi di Vigevano, l’evento prevede una serie di testimonianze e momenti di condivisione, con uno spazio dedicato all’animazione per i bambini. Il tema scelto è un invito a esplorare la capacità di resistenza, di speranza e di rinascita che la famiglia può trovare anche nei momenti di maggior difficoltà. La famiglia infatti è spesso un terreno di prova dove si mescolano i sogni, le speranze, ma anche i conflitti, le fatiche e le sfide da superare. In questo contesto, il concetto di speranza diventa un filo conduttore, un elemento che permette di guardare al futuro con ottimismo e fiducia, nonostante le difficoltà.
SPERANZA «La scelta di un tema così profondo e universale non è casuale – spiega don Roberto Signorelli, responsabile della pastorale familiare – soprattutto in questo anno dedicato al Giubileo, che invita alla riflessione sulla misericordia, sul perdono e sulla speranza di una vita rinnovata. Sarà un momento di ascolto e di confronto, uno spazio dove le famiglie potranno condividere esperienze, fatiche e risorse. La condivisione è sempre un momento terapeutico, una forma di sostegno reciproco che nasce dal racconto delle proprie difficoltà, ma anche dai successi e dalle conquiste ottenute, spesso con fatica e determinazione».
Non si tratta solo di un evento di riflessione teorica, ma di un incontro che vuole essere pratico, vivo e coinvolgente, capace di offrire a ciascuna famiglia uno spazio per sentirsi parte di una comunità che si sostiene a vicenda.
STORIE UNICHE Ogni famiglia del resto porta con sé una storia unica, fatta di esperienze e vissuti che, se condivisi, possono arricchire e ispirare. Le testimonianze e i momenti di condivisione previsti durante l’incontro avranno proprio lo scopo di creare un ambiente di ascolto, dove ciascuno possa sentirsi accolto e compreso. La speranza, in questo caso, non è solo una riflessione intellettuale, ma diventa qualcosa di concreto che può germogliare e crescere nei cuori di chi partecipa. Un altro aspetto importante è lo spazio dedicato all’animazione per i bambini, che non solo permetterà ai genitori di concentrarsi sull’incontro, ma anche di rendere l’esperienza più inclusiva e accessibile.
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